Estate: tempo di vacanza e anche di trasferte. Ma come gestire il lavoratore domestico? Nel caso di una colf, badante o baby sitter assunta in regime di convivenza il Ccnl prevede che il lavoratore sia tenuto, ove richiesto dalla famiglia, a recarsi in trasferta in soggiorni temporanei in altro comune e/o in residenze secondarie. Attenzione a inserire l’obbligo della trasferta nella lettera di assunzione, in caso contrario bisognerà riconoscere al lavoratore una diaria giornaliera del 20% sulla retribuzione minima sindacale del suo livello.
Se la famiglia avesse l’esigenza, ad esempio, di portare la baby sitter assunta ad ore nella residenza secondaria per assistere i bambini a tempo pieno? Esiste la possibilità di trasformare temporaneamente il contratto da ore a convivenza. Importante ricordare che anche in tali località il lavoratore dovrà fruire dei riposi settimanali e che andranno rimborsate le eventuali spese di viaggio. Per maggiori informazioni rivolgersi alla sede di Assindatcolf di riferimento.