Stipendio, tredicesima, festività godute e anticipo di Tfr: sono queste, normalmente, le voci che nel periodo di dicembre finiscono nella busta paga di colf, badanti e baby sitter. E’ infatti buona prassi, qualora il lavoratore sia d’accordo, anticipare annualmente una quota di trattamento di fine rapporto.

Il nuovo Ccnl non ha previsto alcuna modifica su questo punto, mantenendo valida l’indicazione secondo cui il datore possa liquidare annualmente fino al 70% del Tfr. Un modo per evitare grandi esporsi di denaro (che difficilmente sarebbero sostenibili per la maggior parte delle famiglie) a fine rapporto di lavoro. Attenzione però: sempre il Ccnl prevede che questa operazione possa essere fatta solo una volta l’anno. Quindi chi avesse già provveduto a liquidare una quota di Tfr nei mesi del lockdown come strumento palliativo per sostenere il reddito del lavoratore in piena emergenza Covid, non potrà farlo nuovamente a dicembre!

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