Con l’entrata in vigore, il prossimo 1° ottobre, del nuovo Ccnl del lavoro domestico le famiglie che hanno bisogno di un’assistenza h24, ovvero oltre alla classica badante ‘diurna’ anche di quella ‘notturna’, avranno un minor costo dei contributi per l’assistenza contrattuale. È stato, infatti, previsto un orario convenzionale sia per le ‘discontinue prestazioni notturne’ descritte all’articolo 10 del Ccnl, che per le ‘prestazioni esclusivamente di attesa’, articolo 11.

Nel primo caso si tratta della badante chiamata ad avere un vero e proprio ruolo di sorveglianza attiva nelle ore notturne: per questa figura le parti sociali hanno concordato un orario convenzionale di 8 ore giornaliere, che consente alle famiglie di risparmiare 24 ore alla settimana. Nel secondo caso si tratta, invece, di una figura alla quale è chiesta solo una presenza in casa e che quindi può essere chiamata a svolgere delle attività all’occorrenza. Anche in questo caso le parti sociali hanno previsto un orario convenzionale sul quale versare i contributi di assistenza pari a 5 ore giornaliere, con un risparmio settimanale di 36 ore.

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