I versamenti contributivi di colf, badanti e baby sitter devono essere fatti rispettando un preciso calendario, che ha scadenze trimestrali: dal 1° al 10 aprile, per il primo trimestre; dal 1° al 10 luglio, per il secondo trimestre; dal 1° al 10 ottobre, per il terzo trimestre; dal 1° al 10 gennaio, per il quarto trimestre.
Contestualmente il datore di lavoro domestico è obbligato a versare anche il contributo Cassacolf, che fornisce un’assistenza sanitaria integrativa al lavoratore domestico ma che, al contempo, offre anche un “pacchetto” di prestazioni alle famiglie.
Ecco le procedure che un datore di lavoro domestico ‘fai da te’ deve rispettare per effettuare il versamento alla Cassacolf insieme a quello Inps.
- Sul bollettino, nel campo denominato “codice organizzazione” inserire il codice f2
- Moltiplicare le ore retribuite nel trimestre per 0,06 centesimi
- inserire l’importo nella casella “contr org”, facendo la somma
Attenzione! L’Inps non inserirà automaticamente il contributo contrattuale nei Pagopa a meno che non venga segnalato direttamente dalla persona interessata o dal suo intermediario.
Infine, ricordiamo di conservare la ricevuta del versamento del pagamento effettuato: il codice f2 e l’importo versato sono la prova dell’iscrizione a cas.sa colf.
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