Colf: selezionare e gestire una collaboratrice domestica

Perché richiedere l’aiuto di una colf?

La colf all’interno delle mura domestiche svolge un’attività che va ben oltre la sola pulizia della casa: collabora al miglioramento della vita familiare in tutti i suoi aspetti. Per questo è una figura molto presente nelle famiglie italiane!

Che si tratti di una famiglia tradizionale o meno, ricorrere ad un aiuto qualificato per le faccende di casa può davvero fare la differenza, soprattutto per quelle donne che non vogliono rinunciare alla carriera. Attenzione, però, a valutare bene i costi.

Ecco perché prima di intraprendere un percorso di ricerca e selezione della colf è sempre bene fare due conti ma anche stabilire con precisione i compiti da svolgere in casa. Budget e mansioni sono, infatti, due facce della stessa medaglia.

 


Quali sono le mansioni di una colf?

Pulizia e riassetto della casa, preparazione dei pasti, lavanderia, cura degli spazi verdi ed assistenza agli animali domestici. Stabilire con cura i compiti che si intende affidare alla colf è fondamentale sia per inquadrarla correttamente che per evitare successive controversie.

Nel contratto collettivo nazionale del settore i livelli che interessano le colf sono A e B.

Stabilire con precisione mansioni ed inquadramento è importante per determinare lo stipendio: ad ogni livello corrisponde, infatti, una differente retribuzione. Una colf che svolge specifiche mansioni sotto la supervisione del datore costerà meno di una collaboratrice più qualificata ed autonoma!

Anche l’orario di lavoro contribuisce a determinare la retribuzione. La colf può, infatti, essere assunta ad ore o come convivente, con uno stipendio diverso a seconda dei casi. Esiste anche la possibilità che la colf venga assunta part time ma sempre in regime di convivenza, per 25 ore settimanali.


Ma come scegliere la colf giusta?

Trovare una persona competente e di fiducia può risultare nella maggior parte dei casi alquanto complicato. Provare per credere!
Per prima cosa, non esiste un albo nazionale da consultare. Solo in alcune realtà sono stati sperimentati degli elenchi locali. Le offerte/richieste di lavoro per collaboratrici familiari viaggiano nella maggior parte dei casi su portali di annunci gratuiti o su giornali di inserzioni, senza nessun tipo di referenze o garanzia di professionalità.

Affidarsi ad un’agenzia specializzata in ricerca e selezione delle colf può avere indubbi vantaggi ma anche costi maggiori. D’altra parte nella maggior parte dei casi le famiglie ancora oggi scelgono il passaparola: amici; conoscenti di quartiere; parrocchia.

 


Quanto è importante assumere la colf

Al pari di qualsiasi altro lavoratore anche la colf ha diritto a stipendio, tredicesima, ferie, contributi e copertura assicurativa. Qui, però, a pagare non è l’impresa che può dedurre i costi, ma la singola famiglia che spesso sceglie la strada dell’irregolarità per far quadrare i conti.

Ma è davvero conveniente lasciare che la colf lavori in nero? Basti pensare a quanto potrebbe pesare economicamente sul budget familiare una vertenza di lavoro o a cosa succederebbe se la colf rimanesse vittima di un infortunio in casa.
Solo un regolare contratto ed un’ordinaria diligenza possono tutelare la famiglia, perché anche scrivere una lettera di assunzione nel modo sbagliato può comportare dei rischi! Senza dimenticare che solo chi assume regolarmente può avere accesso alle agevolazioni fiscali previste per i datori di lavoro domestico, ad eventuali indennità come quelle approvate dal Governo e dedicate ai domestici nel corso dell’emergenza da Covid-19 o al pacchetto di assistenza integrativa messo in campo da Cassacolf per fronteggiare i disagi legati al perdurare della pandemia.

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