Se, per motivi di forza maggiore, il domestico è chiamato ad osservare un periodo di quarantena o di isolamento fiduciario certificato questo sarà equiparato alla malattia: in questo caso, però, a pagare non sarà la famiglia (come avviene in condizioni di normalità) ma lo Stato. Inoltre la malattia a seguito di quarantena o di isolamento fiduciario certificato non viene conteggiata nel periodo di comporto. E’ questa una delle ultime novità contenute nel Decreto Legge ‘Cura Italia’.