Se non lo avete già fatto il 10 giugno è la data da segnare sul calendario: entro questa giornata dovranno essere versati i contributi previdenziali Inps relativi all’attività prestata nei mesi di gennaio, febbraio e marzo. Il decreto Cura Italia aveva, infatti, previsto uno slittamento della scadenza originale, fissata al 10 aprile, spostandola due mesi più avanti. Il 10 giugno dovranno anche essere versati i contributi Cassacolf, in questo momento più importanti che mai poiché per gli iscritti alla Cassa sono state previste delle prestazioni integrative molto vantaggiose, un vero e proprio pacchetto Covid-19.
Ma come si deve procedere? Il pagamento del PagoPA può essere effettuato presso gli uffici postali o gli sportelli bancari, le tabaccherie e le ricevitorie abilitate ma anche utilizzando il portale dei pagamenti Inps o servizi di home banking. Qualora doveste scegliere l’ultima opzione ecco i dati che dovrete inserire: codice avviso (codice numerico di 18 cifre); nome azienda/PA o Ente creditore (indicare sempre “Inps”); importo. Attenzione però, nell’inserimento del codice avviso dovranno essere riportati solo i numeri senza lasciare spazi. In caso contrario il pagamento sarà rifiutato da parte della banca.