Si abbassa da 2000 a 1000 euro la soglia dei pagamenti consentiti in contanti. Anche nel caso dello stipendio della collaboratrice familiare non si potranno corrispondere importi cash pari o superiori a 1000 euro. La novità, così come previsto nel Dl 124/2019 (articolo 18), è scattata dal 1° gennaio 2022.
Più in generale ricordiamo che solo con i pagamenti tracciati è possibile ottenere, laddove sussistano i requisiti, le agevolazioni fiscali, che nel settore domestico sono di due tipi: deduzioni e detrazioni.
Chiunque abbia alle proprie dipendenze un collaboratore domestico può portare in deduzione (per un massimo di 1549,37 euro, a prescindere dal numero dei dipendenti) i contributi versati all’Inps per le attività di colf, badanti e baby sitter, solo relativamente alla quota a carico del datore. Quanto al “capitolo” detrazioni: solo chi si affida alla cura di una badante (per assistenza a non autosufficienti) ed ha un reddito che non supera i 40 mila euro annui potrà godere della parziale detrazione del costo dello stipendio, esattamente il 19% di 2100 euro, quindi per un massimo di 399 euro.