La maxi sanzione per lavoro irregolare si può applicare anche alle attività gestite illegittimamente tramite Libretto Famiglia. È quanto ha recentemente chiarito L’Ispettorato nazionale del lavoro con nota 856/2022, una sorta di vademecum sull’applicazione del sistema sanzionatorio.
Sebbene la norma a cui la nota fa riferimento non riguardi direttamente i datori di lavoro domestico, è però necessario precisare che la famiglia rischia comunque di incorrere nella maxi sanzione qualora utilizzi la figura del collaboratore domestico come ‘copertura’ di altra attività lavorativa imprenditoriale o professionale facente capo al medesimo datore di lavoro.
La maxi sanzione verrà, infatti, applicata nel caso in cui il prestatore gestito tramite il Libretto Famiglia venga di fatto impiegato in attività diverse da quelle previste dall’art- 54 bis, comma 6 lett. a) del DL 50/2017, che disciplina l’utilizzo del Libretto Famiglia, legittimo solo per: lavori domestici, assistenza domiciliare a bambini e alle persone anziane, ammalate o con disabilità, insegnamento privato supplementare, entro determinati e tassativi limiti economici.