La legge prevede che per presentare istanza di nulla osta – ovvero per poter partecipare al click day del 7 febbraio 2025 – il futuro datore debba preventivamente ricercare sul territorio italiano un lavoratore già presente, che sia eventualmente disponibile e adatto a svolgere la mansione. Per questo motivo deve essere presentata un’apposita richiesta al Centro per l’Impiego territorialmente competente, nel rispetto di precise modalità.
Prima delle modifiche introdotte dal Dl 145, questo era uno dei punti più farraginosi di tutta la procedura perché richiedeva tempistiche troppo lunghe, spesso non compatibili con i tempi di pre-caricamento dell’istanza. Ad oggi, invece, se il Centro per l’impiego non comunica l’eventuale disponibilità entro 8 giorni dalla richiesta, questa si intende esperita con esito negativo. Prima della modifica erano previsti 15 giorni lavorativi.
Ma attenzione, perché l’esito da parte del Centro dell’impiego può essere anche positivo. In questo caso il datore di lavoro deve contattare il candidato, fargli un colloquio e comunicare il risultato della selezione al Centro per l’impiego, con tempistiche che possono essere anche molto lunghe qualora la persona non sia idonea o non si presenti al colloquio.
Assindatcolf, tramite i suoi uffici dislocati su tutto il territorio nazionale, supporta le famiglie nell’invio delle istanze.