L’estate, si sa, è il periodo dell’anno in cui tutti cerchiamo un po’ di leggerezza. Lo stesso vale per i nostri anziani, sempre più ‘giovani’ e con sempre più voglia di organizzarsi delle vacanze ‘ritagliate’ su di loro, cercando esperienze che promuovano il benessere fisico, mentale ed emotivo, in ambienti sicuri e stimolanti.

Quando gli anziani non passano le vacanze con la famiglia

Non tutte le famiglie riescono a portare con sé gli anziani in vacanza. Le ragioni possono essere molteplici e legate a esigenze diverse. Talvolta, impegni lavorativi impediscono di partire, rendendo difficile anche solo organizzare un momento di svago condiviso. Altre volte si sceglie una meta distante, magari per realizzare un desiderio dei figli o approfittare di un’offerta particolare, ma il viaggio può risultare troppo impegnativo o poco adatto alle esigenze di una persona anziana, soprattutto in presenza di difficoltà motorie o di salute. In questi casi, le famiglie si trovano a dover bilanciare il desiderio di includere tutti con la necessità di tutelare il benessere di ciascuno, cercando soluzioni che rispettino la dignità e i bisogni degli anziani, pur non potendoli sempre avere accanto fisicamente.
In questo articolo esploreremo, dunque, come possiamo aiutare i nostri anziani a progettare un’estate ideale, tenendo conto delle loro esigenze specifiche e offrendo soluzioni pratiche e piacevoli per godersi questa stagione con serenità e, perché no, con un pizzico di divertimento! Perché ogni stagione della vita merita il suo tempo di sole.

L’estate per le persone anziane: rischi e opportunità

In passato la tendenza era quella di “proteggere” gli anziani “lasciandoli tranquilli”, ma questa tranquillità ha il rischio di potersi trasformarsi in isolamento. Le giornate si allungano, i quartieri si svuotano e il rischio che una persona anziana si senta sola cresce. E invece l’estate è sempre più considerata un’occasione per ricaricare le energie, stringere nuove amicizie e vivere nuove esperienze… se organizzata nel modo giusto!
La parola d’ordine? Coinvolgimento. Non basta un posto sicuro. I nostri anziani cercano sempre più un’estate attiva, dove si sentano parte di qualcosa. E no, non serve per forza andare ai Caraibi: ci sono soluzioni adatte a ogni esigenza e possibilità.

Vacanze organizzate per anziani: una scelta sempre più diffusa

Negli ultimi anni sono sempre di più le agenzie e le associazioni che propongono vacanze di gruppo per anziani. Non parliamo di case di riposo “estive”, ma di veri e propri viaggi organizzati pensati per over 65 autosufficienti (e non solo), con programmi leggeri, assistenza presente ma discreta, attività ricreative, escursioni, pasti sani… e tanta socialità.
Un esempio? Alcuni tour operator come Happy Age, Vacanzaterzaeta.it o Vacanzeperanziani.it propongono pacchetti estivi al mare o in montagna con accompagnatori specializzati, animazione soft e ambienti protetti. Spesso sono strutture che collaborano con enti locali, circoli anziani o parrocchie.
E il bello è che non si tratta solo di “andare via da casa”, ma di vivere un’esperienza in compagnia, conoscere coetanei, chiacchierare davanti a un gelato o partecipare a una tombolata serale. Sono momenti semplici, ma preziosi, soprattutto per chi vive da solo.
Oppure ci sono bandi di concorso annuale, come  Estate INPSieme Seniorche offre ai pensionati la possibilità di fruire di soggiorni estivi dal mese di luglio a quello di ottobre.
In alcune regioni italiane, come Emilia-Romagna, Toscana e Trentino-Alto Adige, esistono anche programmi estivi finanziati dai comuni, come, ad esempio, da Forlì, per permettere agli anziani di partecipare a vacanze organizzate a prezzi calmierati o addirittura gratuite? Vale la pena informarsi presso i servizi sociali del proprio comune!

Mare o montagna?

Quando si parla di vacanze per anziani, spesso ci si chiede: mare o montagna? La risposta è… dipende! Entrambe le opzioni hanno vantaggi interessanti.

  • Il mare è ideale per chi ama il caldo moderato, passeggiare sul bagnasciuga o fare attività in acqua. L’aria salmastra fa bene a chi soffre di problemi respiratori e l’umore migliora solo a sentire il rumore delle onde.
  • La montagna, invece, offre temperature più fresche, ideale per chi soffre il caldo o ha problemi cardiovascolari. L’aria è pulita, i paesaggi rilassanti e c’è sempre la possibilità di fare una camminata leggera immersi nel verde.

La scelta migliore? Farsi consigliare dal medico curante e optare per strutture che offrono assistenza leggera e animazione “a misura di nonno”.

La vacanza per gli anziani che restano in città

Non tutti gli anziani vogliono o possono partire per una vacanza vera e propria. Ma questo non significa che non ci siano soluzioni per trascorrere al meglio i mesi più caldi dell’anno.
Ecco qualche idea per organizzare un’estate stimolante anche in città:

  • Centri estivi per anziani: molte associazioni organizzano “Estate Insieme” con attività diurne, laboratori creativi, balli, tornei di carte, uscite al parco.
  • Piscine comunali o termali: ottime per chi ama nuotare o fare ginnastica dolce in acqua. Ad esempio il comune di Roma per il quarto anno consecutivo Piscine all’aperto, promuove un progetto che rientra nel Piano caldo del Campidoglio e garantisce l’accesso gratuito in 17 impianti sportivi comunali per gli over 70 e presso la Piscina della Salute del Dipartimento Politiche Sociali e Salute.
  • Orti urbani o giardini condivisi: perfetti per gli anziani che amano stare all’aria aperta, curare piante o semplicemente chiacchierare con chi condivide la stessa passione.
  • Cinema e teatri all’aperto: molte città italiane offrono rassegne gratuite o a basso costo nelle sere d’estate.

L’importante è rompere la monotonia e creare occasioni per incontrare persone, muoversi, sorridere.
Non solo. Tanti comuni offrono numerosi servizi e attività dedicati alle persone anziane e con disabilità, sia per potenziare le azioni di contrasto alla solitudine e far fronte a necessità temporanee di assistenza, che per favorire la socializzazione.  Come fa, ad esempio, da diversi anni, il Comune di Milano offrendo informazioni e orientamento ai servizi ed alle risorse territoriali, assistenza domiciliare, consegna dei pasti a domicilio e sostegno telefonico. O il Comune di Napoli che grazie a volontari o operatori sociali, attraverso il progetto Agenzie di Cittadinanza , porta avanti diversi interventi che vanno dalla compagnia all’accompagnamento fino al disbrigo pratiche quotidiane ( ad esempio con la spesa a domicilio, il pagamento bollette, l’ acquisto di farmaci, richieste certificati…) oltre ad attività ludico ricreative come visite guidate, incontri di socializzazione, feste, ginnastica dolce, etc.
Un’altra soluzione che può aiutare i nostri cari a stare in compagnia e sentirsi più sicuri può anche essere quella di trovare una badante a tempo determinato.

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I consigli pratici per un’estate serena e sicura

Che si tratti di una vacanza o semplicemente di vivere meglio la città in estate, ecco alcuni consigli sempre validi:

  • Controllo medico prima di partire: meglio fare un check-up che includa:
  • Controllo della pressione arteriosa e del profilo cardiaco, per verificare l’assenza di aritmie o ipertensione da affrontare prima dell’esposizione al caldo;
  • Esame del sangue, in particolare per valutare l’idratazione (elettroliti, urea, creatinina) e eventuali carenze nutrizionali;
  • Valutazione della funzione renale e del bilancio idrosalino, soprattutto se si assumono diuretici o farmaci che influenzano la ritenzione idrica;
  • Revisioni delle vaccinazioni stagionali raccomandate alle persone dai 60 anni in su, ad esempio antinfluenzale, e aggiornamenti secondo le indicazioni del calendario vaccinale.

Questi esami possono essere consigliati dal medico curante o specialisti (geriatri o cardiologi), e l’esito va portato con sé, anche in formato digitale, per un intervento tempestivo in vacanza.

  1. Medicinali e routine: ricordarsi di portare tutte le terapie necessarie, con dosaggi ben scritti (magari su un bigliettino sempre in tasca).
  2. Alimentazione e idratazione: l’estate può togliere l’appetito, ma è importante mangiare in modo leggero ma nutriente e bere almeno 1,5-2 litri d’acqua al giorno. Tra gli alimenti da privilegiare, sicuramente quelli ad alto contenuto d’acqua (cetrioli, anguria, pomodori, fragole, lattuga) che aiutano a reintegrare i liquidi mantenendo l’idratazione. Proteine leggere e nutrienti, come pesce azzurro, legumi, latticini (es. yogurt, ricotta), per mantenere la massa muscolare e supportare l’energia. Grassi sani, contenuti in pesce, noci, semi e olio extravergine, utili per il cuore e il cervello. Micronutrienti essenziali, con particolare attenzione a vitamina D e calcio per la salute ossea, più vitamina B12 e folati per il metabolismo energetico e cognitivo. Preferire pasti frequenti e leggeri (5–6 al giorno), meglio tollerati con il caldo e secchezza ambientale.
  3. Orari freschi e protezione solare: le uscite vanno programmate la mattina o nel tardo pomeriggio. E non dimentichiamo cappello, occhiali e crema solare!
  4. Telefonate e contatti regolari: se l’anziano è fuori casa, stabilire orari in cui sentirsi ogni giorno tranquillizza tutti.

Piccole grandi idee per passare il tempo in allegria

Anche se non si è fisicamente vicini, ci sono tanti modi semplici ma profondi per far sentire la nostra presenza e affetto. Ecco qualche idea che può rendere più leggere e luminose le loro giornate estive.
Un’idea tenera e molto utile è regalare loro un diario da viaggio, anche se non si muovono da casa. Non serve partire per scrivere: bastano poche righe ogni sera, per raccontare qualcosa che hanno visto, una telefonata ricevuta, una sensazione provata durante la giornata. Annotare anche le piccole cose dà valore al tempo che passa e può diventare un rito sereno, che aiuta a tenere viva la memoria e a osservare con più attenzione ciò che li circonda. È anche un modo per stimolare la riflessione, per fare ordine nei pensieri e, perché no, per costruire un piccolo racconto personale dell’estate.
Un’altra idea molto efficace – ed emotivamente potente – è creare per loro una playlist personalizzata, con le canzoni che ascoltavano da giovani o che richiamano momenti felici del passato. La musica ha la straordinaria capacità di evocare emozioni, ricordi, immagini. Può cambiare l’umore, accendere una giornata grigia, far venire voglia di raccontare. Anche solo ascoltare insieme una canzone durante una videochiamata può diventare un’occasione di condivisione sincera. Se si ha tempo, si può associare ogni brano a una breve dedica, magari spiegando perché lo si è scelto o che ricordo di famiglia richiama.
E poi ci sono i nipoti, che spesso sono in vacanza con i genitori: coinvolgerli in un piccolo gesto di affetto può avere un significato enorme. Una cartolina scritta a mano, un disegno colorato, un biglietto infilato in una busta e spedito davvero per posta sono cose che sorprendono e commuovono. I nonni conservano questi gesti come piccoli tesori. In un tempo in cui tutto è digitale e istantaneo, ricevere qualcosa di tangibile – qualcosa che si può toccare, rileggere, appendere sul frigorifero – ha un valore inestimabile.

Non servono grandi regali né parole difficili: bastano attenzione, pensiero e cura. Perché la gioia di sentirsi pensati, ricordati e amati non va mai in vacanza.

 

 

 

 

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