Quando si parla di ferie per colf e badanti, ci si riferisce a un diritto fondamentale sancito dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro Domestico (CCNL). Tuttavia, tra calcoli, indennità e regole da seguire, capire davvero come funzionano può essere complicato. In questa guida ti spieghiamo in modo semplice e completo tutto quello che devi sapere.
Quante ferie spettano a colf e badanti?
L’articolo 17 del Ccnl stabilisce che indipendentemente dalla durata e dalla distribuzione dell’orario di lavoro, per ogni anno di servizio presso lo stesso datore di lavoro, il lavoratore ha diritto a 26 giorni lavorativi di ferie all’anno. È importante sapere che queste maturano progressivamente nel corso dell’anno: ogni mese di lavoro dà diritto a poco più di due giorni di ferie (precisamente 2,16 giorni al mese).
Quando e come si possono prendere le ferie?
Il datore di lavoro, tenendo conto delle proprie esigenze organizzative e di quelle del lavoratore, è tenuto a fissare il periodo di ferie tra giugno e settembre, salvo diversa pattuizione tra le parti. Le ferie hanno generalmente carattere continuativo ma, previo accordo tra le parti, possono essere frazionate in non più di due periodi l’anno. Il CCNL stabilisce che le ferie debbano essere fruite per almeno due settimane entro l’anno di maturazione e per almeno altre due settimane entro i 18 mesi successivi. Generalmente, il periodo estivo è quello maggiormente scelto per le ferie, ma nulla vieta di usufruirne in altri momenti dell’anno, purché vi sia un accordo tra le parti. Le domeniche e le festività non vengono conteggiate tra i giorni di ferie: se una festività cade durante il periodo di ferie, quel giorno non viene detratto.
Come si calcola la retribuzione per le ferie?
Il calcolo può variare a seconda del tipo di contratto. Nel caso di un assistente familiare convivente, la retribuzione durante il periodo di ferie resta la stessa dello stipendio mensile. Tuttavia, c’è un’eccezione importante: durante le ferie il dipendente non usufruisce di vitto e alloggio, quindi ha diritto a un’indennità aggiuntiva che li compensi. L’importo dell’indennità viene aggiornato ogni anno e specificato dal CCNL.
Per i dipendenti non conviventi che lavorano ad ore (ad esempio 20 ore settimanali), il calcolo è un po’ diverso. In questo caso si prende la retribuzione media mensile e si divide per 26; in questo modo si ottiene il costo di un giorno di ferie che andrà moltiplicato per le giornate da retribuire.
Facciamo un paio di esempi pratici:
- Un dipendente non convivente lavora 4 ore al giorno per 5 giorni a settimana, guadagna 8 euro l’ora, ha usufruito di 13 giorni di ferie.
La retribuzione totale per le ferie sarà:
20 ore x 8 euro x 4,33 : 26 = € 26,66 al giorno
€ 26,66 x 13 giorni = 346,66 euro totali per le ferie - Un collaboratore familiare convivente lavora 54 ore settimanali, guadagna 1000 euro mensili e ha usufruito di 6 giorni di ferie.
La retribuzione totale per le ferie sarà:
1.000,00 euro mensili: 26 = 38,46 euro
Incidenza giornaliera vitto e alloggio = 7,70 euro
Retribuzione giorno ferie = (38,46 + 7,70) euro = 46,16 euro
46,16 x 6 giorni = 276,96 euro totali per le ferie
Cosa succede se la badante non prende le ferie?
Le ferie non possono essere liquidate in busta paga in caso di mancato godimento, salvo nei casi di cessazione del rapporto di lavoro. In altre parole, le ferie devono essere godute: servono per riposarsi, recuperare le energie e migliorare il benessere psicofisico del lavoratore.
Ma durante le ferie vanno versati i contributi?
Sì, durante le ferie maturate e godute il datore di lavoro deve continuare a versare i contributi INPS proprio come se il dipendente stesse lavorando. Le ferie sono considerate a tutti gli effetti periodo lavorativo retribuito. Inoltre, durante il periodo delle ferie non si interrompe la maturazione di tutti gli istituti contrattuali.
E se la badante va in ferie ma serve un sostituto?
Durante le ferie, il datore di lavoro può assumere un sostituto, anche con un contratto a termine. Questa figura svolge temporaneamente le stesse mansioni, per garantire continuità di assistenza, soprattutto nei casi in cui l’assistito non può restare da solo.
Conclusione
Capire come funzionano le ferie delle badanti e delle colf è fondamentale per gestire in modo corretto il rapporto di lavoro domestico. Rispettare le regole previste dal CCNL significa tutelare il lavoratore ma anche evitare problemi e sanzioni per il datore di lavoro.