Per limitare l’impatto degli aumenti delle retribuzioni di colf, badanti e baby sitter, che scatteranno dal 1° gennaio 2023, Assindatcolf ha sollecitato l’intervento di Governo e Parlamento. Lo scorso 6 dicembre il presidente Andrea Zini ha, infatti, affidato un ‘pacchetto’ di proposte a sostegno delle famiglie datrici di lavoro domestico sia ad esponenti del Parlamento che dell’Esecutivo. Assindatcolf ha inoltre già richiesto alle organizzazioni sindacali dei lavoratori di graduare nel tempo l’aumento previsto contrattualmente. Si confida che la trattativa sindacale iniziata lunedì 19 dicembre presso il Ministero del Lavoro e aggiornata al 3 gennaio 2023, porti ad un accordo accettabile per tutti, sia per i lavoratori che per le famiglie. Non bisogna infatti dimenticare che, oltre agli aumenti retributivi, da gennaio scatteranno anche gli aumenti dei contributi INPS.