Badante convivente che resta in casa e aiuta anche nei giorni festivi? Se lo fa volontariamente e non su indicazione del datore di lavoro non deve necessariamente essere riconosciuto lo straordinario. È quanto ha recentemente affermato la Corte di Cassazione in un’ordinanza (Civile Ord. Sez. 6 Num. 28703 Anno 2020). Il caso è quello di una collaboratrice familiare, un’assistente a persona non autosufficiente, assunta a tempo pieno in regime di convivenza che ha chiesto alla famiglia il riconoscimento delle differenze retributive per ‘presunta’ attività lavorativa svolta nei giorni festivi. La Cassazione con l’ordinanza di dicembre 2020 ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla domestica alla sentenza del Tribunale territoriale, confermando che la condizione di convivente nella casa era compatibile con la volontarietà della scelta della collaboratrice di trascorrere il proprio tempo libero nell’abitazione, tenuto conto che in quei giorni era sempre presente il figlio dell’assistita non convivente ad occuparsi della madre.