Il governo italiano, dopo gli ecoincentivi per l’acquisto di auto elettriche o ibride, ha introdotto il Bonus Colonnine Private, un incentivo volto a promuovere l’installazione di colonnine di ricarica domestiche per veicoli elettrici. Questa misura mira a facilitare la transizione verso i veicoli ecologici offrendo alle famiglie una soluzione a portata di mano per la ricarica. Questo potrebbe essere un buon segnale per le famiglie che affrontano in questi anni una trasformazione significativa nel settore dei trasporti, con un crescente impegno verso la mobilità sostenibile.
Vediamo ora a chi è rivolto, quali sono le spese ammissibili e soprattutto come richiederlo.
Destinatari del bonus colonnine elettriche
Il Bonus Colonnine Private si rivolge principalmente a due categorie di beneficiari: le persone fisiche e i condomìni. Le persone fisiche, cioè i singoli cittadini, possono richiedere il bonus per installare una colonnina di ricarica presso la propria abitazione. Questo rappresenta un grande vantaggio per chi possiede un’auto elettrica o ibrida plug-in, in quanto permette di ricaricare il veicolo direttamente da casa, evitando la necessità di recarsi a stazioni di ricarica pubbliche.
Anche i condomìni possono beneficiare di questo incentivo. Gli amministratori di condominio, o un condomino delegato, possono richiedere il bonus per installare infrastrutture di ricarica nelle aree comuni dell’edificio. Questa iniziativa è particolarmente utile per gli edifici residenziali con molti inquilini, poiché consente a più persone di accedere facilmente alla ricarica dei veicoli elettrici, promuovendo un uso condiviso e sostenibile delle risorse energetiche.
Importi del bonus e spese ammissibili
Il bonus copre fino all’80% delle spese ammissibili, con un limite massimo di 1.500 euro per le persone fisiche e di 8.000 euro per i condomìni. Questo significa che, ad esempio, se una persona spende 2.000 euro per installare una colonnina di ricarica, potrà ricevere un rimborso di 1.500 euro, mentre se un condominio spende 10.000 euro, il rimborso massimo sarà di 8.000 euro.
Le spese ammissibili comprendono i costi correlati all’installazione delle colonnine di ricarica. Tra queste rientrano l’acquisto e l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici necessari e le opere edili connesse. Inoltre, sono inclusi anche i dispositivi di monitoraggio e controllo, che permettono di gestire e ottimizzare il processo di ricarica, e i costi di progettazione e direzione dei lavori, necessari per garantire che l’installazione venga effettuata correttamente e in sicurezza.
Il governo italiano ha stanziato un totale di 100 milioni di euro per il periodo 2022-2024 per finanziare il Bonus Colonnine Private. Questo stanziamento è distribuito in modo specifico: 40 milioni di euro sono destinati all’anno 2022, altri 40 milioni al 2023 e i rimanenti 20 milioni al 2024. Questa distribuzione delle risorse è progettata per garantire una copertura finanziaria adeguata lungo tutto il triennio, consentendo a un numero crescente di cittadini e condomìni di beneficiare del bonus nel corso degli anni.
Vantaggi nell’installazione di colonnine private
Vantaggio economico-pratico. Installare una colonnina di ricarica privata comporta numerosi vantaggi per i proprietari di veicoli elettrici. Innanzitutto, come già accennato, la possibilità di ricaricare il veicolo direttamente a casa rappresenta una grande comodità, eliminando la necessità di trovare e raggiungere una stazione di ricarica pubblica. Questo può tradursi in un significativo risparmio di tempo e denaro, specialmente se si considera che le tariffe per la ricarica domestica possono essere più vantaggiose rispetto a quelle delle colonnine pubbliche, specialmente se l’abitazione è dotata di impianto fotovoltaico e ancora di più se l’impianto prevede la funzionalità di accumulo. Il costo dell’energia in questo caso sarà decisamente ridotto, se non in alcuni casi nullo, rispetto alle colonnine pubbliche.
Vantaggi sull’immobile. La presenza di un punto di ricarica può aumentare il valore di mercato della proprietà. Un immobile dotato di infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici è sicuramente più attraente per i potenziali acquirenti o inquilini, in un contesto in cui la mobilità elettrica sta diventando sempre più diffusa.
Vantaggio ambientale. L’installazione di colonnine private contribuisce a ridurre le emissioni di CO2 e l’inquinamento atmosferico, supportando così la sostenibilità ambientale e migliorando la qualità dell’aria nelle città.
Come si richiede il bonus colonnine?
La procedura per richiedere il Bonus Colonnine Private è stata pensata per essere il più semplice e accessibile possibile, sfruttando le tecnologie digitali. Le domande devono essere presentate attraverso la piattaforma online gestita da Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa. Per accedere alla piattaforma, è necessario utilizzare uno dei sistemi di identificazione digitale riconosciuti, come lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), la CIE (Carta d’Identità Elettronica) o la CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Una volta effettuato l’accesso, i richiedenti devono compilare un modulo elettronico e caricare la documentazione richiesta, che include, tra l’altro, una copia della fattura dell’acquisto della colonnina, una relazione tecnica dei lavori eseguiti e altri documenti specificati nelle linee guida del bando. Le finestre temporali per la presentazione delle domande sono periodicamente pubblicate sui siti ufficiali di Invitalia e del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, pertanto è importante rimanere aggiornati per non perdere l’opportunità di presentare la propria richiesta.