Un contributo di 700 euro al mese per massimo 12 mensilità destinato al pagamento dei servizi di assistenza per le persone non autosufficienti. E’ la nuova iniziativa promossa dalla Regione Lazio che prevede il rimborso delle spese sostenute partire dal 1° luglio 2022 e fino al mese di dicembre 2023 compreso, per l’assistente familiare regolarmente assunta e inquadrata nel livello CS o DS del contratto collettivo del lavoro domestico. La domanda di partecipazione andrà presentata esclusivamente online, accedendo alla piattaforma efamily: https://buoniservizio.efamilysg.it/ a partire dalle ore 15:00 del 15/12/2022 ed entro le ore 23:59 del 31/01/2023. Nel caso in cui si abbiano in carico di cura più di una persona non autosufficiente si potrà presentare una domanda per ciascuno di essi.
Tra i requisiti necessari per presentare istanza:
- Il richiedente dovrà essere la persona che sostiene formalmente la spesa (ed essere quindi titolare del rapporto di lavoro) e dovrà avere determinati requisiti reddituali e di lavoro, tra cui essere residente o domiciliato in uno dei comuni della Regione Lazio; avere un’età inferiore a 67 anni; essere coniugato/a, unito/a civilmente o convivente di fatto oppure avere una parentela fino al secondo grado in linea retta o collaterale oppure essere affine entro il primo grado con la persona non autosufficiente; svolgere attività lavorativa o trovarsi in stato di disoccupazione; avere un ISEE non superiore a 50mila euro.
- La persona non autosufficiente destinataria del servizio dovrà essere residente in uno dei comuni della Regione Lazio; essere in possesso della certificazione da parte dell’Unità Valutativa Multidimensionale (U.V.M) che attesti la non autosufficienza, oppure, in alternativa, avere uno stato di invalidità certificato al 100% ed essere in una delle seguenti condizioni lavorative: disoccupato; non occupato ai sensi dell’articolo 19, comma 7, del decreto legislativo n. 150/2015 ; studente o impegnato in percorso di tirocinio; inattivo diverso da studente (casalinga/o, ritirato/a dal lavoro, inabile al lavoro, in altra condizione), pensionato.
- L’assistente familiare dovrà possedere almeno uno dei seguenti requisiti: essere iscritta o al registro comunale/distrettuale degli assistenti alla persona (D.G.R 223/2016); o essere in possesso della qualifica di assistente familiare ai sensi della determinazione dirigenziale G18568 del 24/12/2019 (n.b. :corso di formazione da 300 ore); o essere in possesso dei requisiti necessari all’iscrizione al registro, ossia: Cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione Europea o il possesso di regolare permesso di soggiorno CE (ai sensi del D.lgs 286/98 e ss.mm.ii.); assenza, nei propri confronti, di condanne con sentenza passata in giudicato, ovvero di procedimenti penali in corso per reati di cui al titolo IX (Dei delitti contro la moralità pubblica e il buon costume), al capo IV del titolo XI (Dei delitti contro la famiglia); possesso di idoneità psico-fisica per le mansioni da svolgere, attestata da idonea certificazione sanitaria rilasciata dall’autorità competente o dal proprio medico di medicina generale; per i cittadini stranieri: il possesso di una sufficiente conoscenza della lingua italiana corrispondente al livello A2 di cui alla normativa vigente.