Con l’arrivo della bella stagione torniamo a parlare di consumi domestici, in particolare di quelli relativi ai condizionatori d’aria, uno dei rimedi più diffusi per contrastare il caldo e l’afa.
C’è da sapere che non tutti gli impianti di condizionamento sono uguali: quelli con tecnologia più moderna aiutano molto di più a risparmiare in bolletta e a ridurre le emissioni di Co2. Inoltre, nel caso siate in procinto di acquistare un impianto nuovo, è sempre meglio optare per i sistemi di riscaldamento e raffreddamento. Se poi il condizionatore viene associato ad un impianto fotovoltaico, è un passo importante in più verso la realizzazione degli edifici zero emissioni.
Vediamo alcune delle best practice per un uso efficiente dei condizionatori, fornite da ENEA all’interno del progetto “Italia in classe A”, di cui Assindatcolf dal 2022 è opinion leader.
Un acquisto oculato
Classe energetica
Scegliere un climatizzatore appropriato è fondamentale per ridurre i consumi e abbassare la bolletta energetica. A prescindere dalla tecnologia utilizzata, è sempre consigliabile optare per modelli con classe energetica superiore alla A per minimizzare i consumi e le emissioni di CO2. Il consumo energetico annuale, riportato sull’etichetta energetica, si basa su 1.400 ore di funzionamento in modalità riscaldamento e 350 ore in modalità raffrescamento, includendo anche il consumo in modalità standby. Per esempio, un modello con classe energetica A+++ può consumare fino al 40% di elettricità in meno rispetto a uno di classe B.
Tecnologia inverter
Un climatizzatore dotato di sistema di controllo inverter regola continuamente la velocità di rotazione del compressore, garantendo prestazioni ottimali in qualsiasi condizione d’uso, adattando la potenza frigorifera e termica alle reali necessità. Questi modelli sono particolarmente indicati per un uso prolungato, risultando più costosi rispetto a quelli con tecnologia on-off, ma vantano un consumo energetico inferiore, una ridotta rumorosità e offrono un maggiore comfort negli ambienti climatizzati.
Sfruttare gli incentivi
Per l’anno 2024 il bonus condizionatore permette di ottenere una detrazione fiscale dal 50% al 65% in base del tipo di intervento realizzato e del tipo di impianto acquistato.
Detrazione fiscale | Intervento |
50% | Acquisto di condizionatori effettuato nell’ambito di opere edilizie per ristrutturazione o manutenzione straordinaria |
65% | Acquisto di condizionatori a pompa di calore ad alta efficienza in sostituzione di uno di classe inferiore |
Installazione di un condizionatore
Come posizionare il condizionatore?
Durante l’installazione, è fondamentale posizionare il climatizzatore nella parte alta della parete, poiché l’aria fredda tende a scendere e si mescola più efficacemente con l’aria calda che tende a salire. È importante evitare di collocare il climatizzatore dietro divani o tende, poiché tali ostacoli impediscono la corretta diffusione dell’aria fresca. Inoltre, Posizionare un climatizzatore di maggiore potenza nel corridoio con l’aspettativa di rinfrescare tutta la casa è inefficace: il risultato sarà un colpo di freddo ogni volta che si passa da una stanza all’altra, poiché il corridoio sarà l’unica area realmente rinfrescata. E’ necessario installare un condizionatore in ogni stanza che si vuole refrigerare. Durante l’installazione, è fondamentale isolare termicamente i tubi del circuito refrigerante presenti all’esterno dell’abitazione. È inoltre opportuno assicurarsi che la parte esterna del climatizzatore non sia esposta al sole e alle intemperie.
Valutare l’abbinamento pompa di calore e fotovoltaico
Come già accennato all’inizio, sappiate che il massimo risultato è garantito dall’abbinamento pompa di calore e sistema fotovoltaico. In questo modo il fotovoltaico produrrà tutta l’elettricità necessaria al raffreddamento dell’appartamento con conseguente risparmio sulle bollette.
Controlla l’isolamento termico della casa
In ultimo va considerato che lo stato di isolamento termico della casa può influire fortemente sull’efficienza dell’impianto di condizionamento. Sarà quindi utile, prima di procedere all’installazione, fare un checkup della casa per valutare il grado di isolamento termico di pareti perimetrali, pavimenti ed infissi.
L’importanza di una manutenzione regolare
I climatizzatori necessitano di pulizia e manutenzione per un funzionamento ottimale. È fondamentale inoltre verificare la tenuta del circuito del gas. Una manutenzione inadeguata può portare il climatizzatore a lavorare sotto sforzo, aumentando il consumo di energia elettrica fino al 30% rispetto ai valori di fabbrica.
La normativa impone l’obbligo del libretto dell’impianto e di controlli periodici per gli impianti con una potenza superiore a 12 kW per uso estivo e a 10 kW per uso invernale.
Ricordiamo inoltre che nei filtri dell’aria e nelle ventole possono accumularsi muffe e batteri nocivi per la salute.
Suggerimenti e buone pratiche nell’uso di un condizionatore
Spesso si tende a lasciare le persiane aperte anche quando non si è in casa, permettendo al calore di entrare attraverso le finestre. Al nostro ritorno, il climatizzatore dovrà affrontare un elevato fabbisogno energetico per raffreddare gli ambienti. Chiudere le persiane, abbassare le tapparelle o utilizzare tende per schermare le finestre nelle ore centrali delle giornate estive aiuta a ridurre il calore solare entrante e, di conseguenza, l’energia richiesta dai climatizzatori.
Ma quale è la temperatura ideale di esercizio di un condizionatore nella stagione estiva? La normativa stabilisce che, in estate, la temperatura interna non dovrebbe scendere sotto i 24-26 gradi centigradi. Tuttavia, spesso è sufficiente mantenere la temperatura interna solo due o tre gradi inferiore a quella esterna. Per evitare la sensazione di caldo opprimente, è spesso efficace attivare la funzione di “deumidificazione”, poiché l’umidità nell’aria può far percepire una temperatura più alta di quella effettiva.
Regolate il termostato a una temperatura confortevole e utilizza i programmi di raffreddamento per ottimizzare il consumo energetico quando non sei a casa o di notte. Queste funzioni aiutano a minimizzare i tempi di accensione dell’apparecchio e migliorano il comfort. Inoltre, consentono di gestire l’accensione e lo spegnimento del condizionatore a distanza e di utilizzarlo solo quando necessario. La modalità ‘notte’ o ‘sleep’ regola la temperatura ambiente durante la notte per rispondere ai cambiamenti della temperatura corporea.
Ultimo consiglio: sin casa utilizzi apparecchiature che contribuiscono ad aumentare la temperatura (come per esempio il computer o la televisione) cercate di limitarne l’uso nelle ore più calde a meno che non siate costretti per motivi di lavoro.
Altri consigli per diminuire il tuo impatto ambientale
Se vuoi scoprire altri consigli per ridurre i costi e risparmiare sulle bollette o approfondire gli argomenti che abbiamo trattato, scarica il Manuale d’uso dell’energia in casa Verde – Consigli per il risparmio energetico senza affrontare spese e il Manuale d’uso dell’energia in casa Blu – Consigli per il risparmio energetico con piccole spese.
Due guide pratiche nate nell’ambito dell’accordo sottoscritto nel mese di novembre 2022 con ENEA (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), attraverso cui Assindatcolf (Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico) è entrata ufficialmente nella rete degli Opinion Leader della campagna nazionale Italia in Classe A, promossa dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e finalizzata a promuovere un uso più consapevole ed efficiente dell’energia.