Venerdì 10 ottobre sarà l’ultimo giorno utile per i datori di lavoro domestico per mettersi in regola con il versamento dei contributi INPS e Cassacolf relativi al 3° trimestre 2025 (luglio–settembre). Una scadenza importante, da non trascurare: un pagamento in ritardo o un errore nel calcolo potrebbero comportare sanzioni e spiacevoli conseguenze.

Quanto si paga

Gli importi dei contributi INPS variano in base alle ore settimanali lavorate:

  • Oltre 24 ore settimanali: contributo fisso di 1,22 € per ogni ora lavorata.
  • Meno di 24 ore settimanali: l’importo cambia in base alla retribuzione oraria.

Da ricordare:

  • Il versamento è unico e a carico del datore, ma la somma è suddivisa tra quota datore e quota lavoratore.
  • La parte spettante al lavoratore può essere recuperata trattenendola in busta paga.
  • Solo la quota del datore è deducibile fiscalmente, fino a un massimo di 1549,37 € all’anno, riducendo l’imponibile su cui si calcolano le imposte.
  • La documentazione dei versamenti va sempre conservata, soprattutto ai fini della dichiarazione dei redditi.

 Come effettuare il pagamento

Se sei un datore di lavoro domestico ‘fai da te’, cioè hai gestito in autonomia il rapporto di lavoro senza l’ausilio di intermediari, riceverai dall’INPS tutti e quattro i bollettini PagoPa dell’anno già precompilati. Attenzione: prima di procedere al pagamento (che va fatto alla fine di ogni trimestre), verifica sempre che gli importi siano corretti, soprattutto se nel trimestre si sono verificati eventi come assenze non retribuite, malattia o maternità. In caso di errori, puoi accedere al Portale Pagamenti INPS e generare un nuovo bollettino aggiornato.

Se invece sei associato ad Assindatcolf, non dovrai preoccuparti dei calcoli: riceverai i PagoPa aggiornati prima di ogni scadenza, pronti per essere pagati senza rischi di errori.

Anche la Cassacolf

Oltre ai contributi INPS, occorre versare anche quelli per la Cassacolf, il fondo di assistenza contrattuale per colf, badanti e baby sitter. Le scadenze coincidono con quelle INPS:

  • 10 aprile (1° trimestre)
  • 10 luglio (2° trimestre)
  • 10 ottobre (3° trimestre)
  • 10 gennaio (4° trimestre dell’anno successivo)

Gli importi per il 2025 sono di 0,06 € per ogni ora lavorata, suddivisi così:

  • 0,04 € a carico del datore
  • 0,02 € a carico del lavoratore

Il pagamento si effettua tramite il Portale Pagamenti INPS, modificando il bollettino PagoPa e selezionando il codice F2 relativo alla Cassacolf. Anche questa procedura riguarda i datori di lavoro ‘fai da te’: nel caso degli associati ad Assindatcolf, infatti, il valore della Cassacolf è già incluso nel PagoPa con cui si paga l’INPS.

 

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