La crisi sanitaria ed economica da Covid-19 non blocca la crescita del settore domestico: a fine 2020 colf, badanti e baby sitter con regolare contratto potrebbero, infatti, superare quota 1 milione di addetti, contro gli 850 mila censiti dall’Inps l’anno precedente.

Sono queste alcune delle stime elaborate dall’Osservatorio statistico di Assindatcolf e contenute nel Dossier Statistico Immigrazione, che sono state presentate lo scorso 15 dicembre. Numeri positivi, sui quali ha indubbiamente influito anche la sanatoria, che sono stati commentati anche dal ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo. “Promuovere il lavoro regolare – ha scritto la titolare del Welfare sui suoi profili social – significa tutelare i diritti dei lavoratori e rafforzare la nostra economia. In un anno complesso come quello che il Paese sta vivendo, assume ancora più valore l`aumento delle assunzioni di colf e badanti registrato nel 2020. Un aumento che, secondo i dati di Assindatcolf – l`associazione sindacale dei datori di lavoro domestico – vede il numero dei contratti regolari raggiungere quota 1 milione e centomila, rispetto agli 850.000 del 2019. Un dato significativo che conferma l`importanza, in questo settore, della misura per l`emersione del lavoro irregolare che abbiamo introdotto con il Decreto Rilancio“.

Immediata la replica di Assindatcolf che ha chiesto al Governo e al ministero del Lavoro di convocare un Tavolo di confronto per il comparto per discutere di incentivi alla regolare assunzione, quali la totale deduzione del costo del lavoro domestico, e di regolamentazione dei flussi di ingresso di cittadini extra comunitari che, a fronte del continuo incremento della popolazione anziana, potrebbero essere impiegati nell’assistenza alle persone non autosufficienti.

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