Sempre più famiglie sentono il bisogno di integrare o differenziare le entrate per consolidare il bilancio economico della casa. Questo vale in particolar modo per quelle monoreddito ma in realtà anche laddove entrambi i coniugi lavorano full o part time si sta diffondendo sempre di più la pratica di impegnare momenti di pausa o relax dai bambini in attività secondarie che possano portare un reddito aggiuntivo.
I vantaggi di intraprendere un’attività secondaria che possa essere svolta da remoto sono tanti: anche solo non dover prendere l’auto o i mezzi pubblici ogni giorno può essere uno stimolo.
Per cominciare, in genere basta avere una connessione internet veloce e un pc adeguato al tipo di attività che si vuole intraprendere. Vediamo alcune di queste professioni.

Servizi di scrittura testi

Il primo lavoro che ti proponiamo è l’autore di articoli e testi – informativi o pubblicitari – per testate, blog e siti. Puoi essere pagato a singolo articolo, su base oraria, o in base alla lunghezza del testo.
Quali sono le piattaforme dove trovare aziende o agenzie che offrono progetti di scrittura testi da eseguire? In primo luogo textbroker.it perché è il marketplace specifico per la scrittura dei testi. Ma anche su fiverr.com o freelancer.com potrai trovare dei progetti su cui metterti in gioco.
I requisiti di base per lavorare da casa come redattore comprendono una buona capacità di scrittura e di comprensione del target di riferimento dei tuoi testi. Ma anche la conoscenza di base della seo – ovvero l’ottimizzazione per i motori di ricerca – può aiutare molto.
Gli algoritmi dei motori di ricerca però cambiano di continuo, ed è importante restare sempre al passo. Se scegli di impegnarti in questa attività preparati a ritagliare un po’ di tempo per l’aggiornamento professionale.
Per agevolare le condizioni di lavoro e velocizzare i tempi di scrittura, puoi utilizzare la funzione di dettatura presente sotto a Strumenti > Digitazione vocale all’interno di Google Docs!

Social media manager

Discorso simile anche per il social media manager. Sempre più esercizi commerciali si rendono conto di quanto sia fondamentale una presenza social quotidiana per arrivare alla propria clientela e aumentare le vendite. Ma non sempre gli esercenti sono in possesso delle competenze per gestire le proprie pagine social. Per questo il social media manager per il commercio sta diventando una delle professioni più richieste, anche se proprio per questo c’è una certa competizione sul mercato. È un lavoro che può essere fatto prevalentemente da remoto, se escludiamo qualche riunione in presenza con il proprio cliente.
Se hai una buona attitudine a fare storytelling, anche degli eventi più comuni della vita quotidiana, e hai dimestichezza con gli strumenti di editing da mobile (come per esempio CapCut per i video e Canva per la grafica), questa attività può fare al caso tuo. Ma ricorda che è necessario anche un aggiornamento costante e la capacità di intercettare i trend nei tempi giusti.
Su siti come Linkedin, Monster o Indeed puoi trovare aziende in cerca di social media manager; oppure, se hai più intraprendenza e un portfolio minimo, prova a proporti tu stesso ai potenziali clienti. Una buona idea potrebbe essere quella di seguire un hashtag di Instagram (per esempio #RistoranteRomano) e dare un’occhiata ai contenuti più recenti. Se hai occhio, non dovresti faticare a trovare aziende o privati che hanno bisogno del tuo aiuto. Contattali, e in bocca al lupo!

Affiliate marketing e dropshipping

L’affiliate marketing e il dropshipping sono attività che richiedono un po’ più di competenze di marketing e comunicazione digitale, ma in tempi medio-lunghi possono garantire redditi di tutto rispetto.
L’affiliate marketing si basa sulla promozione online di prodotti venduti da altri siti, prendendo una commissione su ogni vendita. Per fare affiliate marketing basta un blog e/o una pagina social attraverso i quali promuovere i prodotti linkando i rispettivi siti di e-commerce (per esempio Amazon). Alcuni dei contenuti promozionali potranno essere sponsorizzati per avere più visibilità. Ma scegliendo la giusta nicchia, nella quale magari siamo già esperti per passione o per lavoro, è possibile che i nostri contenuti vadano virali senza dover spendere soldi e quindi potranno generare vendite nei siti linkati e commissioni per noi.
Il dropshipping, invece, si basa sulla vendita diretta però senza l’impegno di rifornire e gestire un magazzino: di fatto si comprano i prodotti dopo averli venduti e anche la gestione della spedizione è a carico del magazzino di stoccaggio.
Per fare dropshipping quindi non basterà fare promozioni che attirino l’interesse degli utenti ma bisognerà necessariamente aprire un piccolo negozio online su piattaforme come Shopify, Squarespace o Squareup. Inoltre la cosa più importante e delicata è l’individuazione di un partner (dropshipper in termini tecnici) che si occupi di fare magazzino e spedizioni dei prodotti acquistati dai vostri utenti. Per fare qualche esempio, in Italia le principali piattaforme dropshipper sono AliExpress, eBay e Amazon. Ma ci sono dropshipper interessanti anche in alcuni mercati di nicchia, per esempio il noto brand IC Intracom per le forniture informatiche  o MyShopCasa per prodotti domestici.

Personalizzare e vendere prodotti artigianali online

Se hai delle velleità artistiche o un gusto particolare nelle decorazioni, puoi personalizzare e rivendere oggetti di ogni tipo, dai mug alle t-shirt, dai cuscini alle stampe di arte motivazionale. Siti come etsy.com, printful.com, teespring.com o teetaly.com possono essere una buona soluzione per cominciare. Si scelgono i prodotti, si personalizzano con grafiche o scritte create da noi, magari usando proprio la piattaforma Canva, e poi si mettono in vendita.
Lo stesso meccanismo viene applicato alla cosiddetta attività di self publishing. L’unica differenza è che in questo caso il prodotto è un libro: può essere un libro di disegni da colorare per bambini, un libro di mandala, o per insegnare l’alfabeto. In questo caso una volta prodotto il file e caricato sulla piattaforma, sarà la piattaforma stessa a stamparlo e spedirlo all’acquirente.

Insegnare online

Specialmente dopo la pandemia, è aumentato notevolmente il numero di piattaforme di e-learning – ovvero di apprendimento online. Con esso, è cresciuta anche la richiesta di insegnanti.
Per poterti candidare all’insegnamento da remoto, tutto quello di cui hai bisogno sono un pc, una buona connessione, un microfono, una webcam e un sistema di pagamento sicuro, come ad esempio Paypal.
Delle tante possibilità offerte dal web, ti consigliamo Preply. Non sono necessarie esperienza o certificazioni: la piattaforma ti valuterà solo sulla base dei propri criteri. Una volta approvata la candidatura, verrai messo in contatto con studenti che hanno impostato un budget compatibile con la tua tariffa. La prima lezione per loro sarà gratuita. Al termine, verranno invitati ad acquistare un pacchetto con un certo numero di lezioni in tua compagnia, o a cercare un insegnante diverso. Anche Superprof ha una procedura molto simile.
Entrambe le piattaforme hanno un ventaglio di offerte molto vario. È possibile candidarsi per insegnare lingue, matematica, storia e tanto altro.
Se invece sei specializzato nell’insegnamento della lingua italiana agli stranieri, puoi valutare Italky. Non solo è possibile presentarsi come tutor madrelingua, ma anche come insegnante professionista. Qui i requisiti sono un po’ più stringenti: bisogna essere maggiorenni, madrelingua (o con certificazione C2) ed essere in possesso di laurea o qualifica specifica per l’insegnamento della lingua straniera.

Come detto, queste attività vengono per lo più intraprese per integrare o differenziare le entrate in famiglia, però se hai una attitudine alla imprenditorialità e dimestichezza con gli strumenti digitali, alla lunga potrebbero anche diventare la tua occupazione principale