Sono on line i nuovi valori per l’anno 2022 dei contributi Inps per il settore domestico. Gli importi, validi dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022, serviranno a determinare la quota da versare: la prossima scadenza da segnare sul calendario è quella dell’11 aprile, ultimo giorno per versare i contributi relativi al primo trimestre del 2022, gennaio-marzo.

Oltre ai lievi incrementi degli importi che, come ogni anno, si modificano in base alla variazione dei prezzi al consumo (quest’anno crescono da 2 a 4 centesimi l’ora), la principale novità del 2022 è che sono state rimodulate le fasce che determinano le aliquote contributive per i rapporti di lavoro inferiori alle 25 ore settimanali.

Chi interessa? I datori che hanno assunto colf, badanti e baby sitter con contratti fino a 24 ore settimanali e con una retribuzione oraria compresa tra i 7,45 e i 7,60 euro, passando dalla seconda alla prima fascia (dove i contributi sono più bassi), avranno un risparmio di 50 euro a trimestre, ovvero di 200 euro l’anno. Nel caso di domestici assunti con contratti inferiori alle 25 ore settimanali e con retribuzioni orarie tra 9,10 e 9,28 euro, il passaggio dalla terza alla seconda fascia determinerà un risparmio di 100 euro a trimestre e di 400 euro l’anno.

Secondo le nostre stime la modifica tecnica potrebbe interessare un bacino di circa 30 mila famiglie tra quelle che hanno personale in regola, che nel 2020 si attestava sulle 920 mila unità.

Di seguito le tabelle con il dettaglio completo:

Rapporti di lavoro a tempo indeterminato

Importo Contributivo Orario
Retribuzione oraria effettiva Con quota assegni familiari Senza quota assegni familiari
Totale contributo orario (€) di cui a carico del lavoratore (€) Totale contributo orario (€) di cui a carico del lavoratore (€)
Rapporto di lavoro di durata fino alle 24 ore settimanali *
da € 0 a € 8,25 1,46 0,37 1,47 0,37
oltre € 8,25 fino a € 10,05 1,65 0,41 1,66 0,41
oltre € 10,05 2,01 0,50 2,02 0,50
Rapporto di lavoro di durata superiore a 24 ore settimanali **
1,06 0,27 1,07 0,27
Per tutti i rapporti di lavoro indipendentemente dalla loro durata
contributo di assistenza contrattuale (cod. F2) *** 0,06 0,02 0,06 0,02

 

Rapporti di lavoro a tempo determinato(1)

      Importo Contributivo Orario
Retribuzione oraria effettiva Con quota assegni familiari Senza quota assegni familiari
Totale contributo orario (€) di cui a carico del lavoratore (€) Totale contributo orario (€) di cui a carico del lavoratore (€)
Rapporto di lavoro di durata fino alle 24 ore settimanali *
da € 0 a € 8,25 1,56 0,37 1,57 0,37
oltre € 8,25 fino a € 10,05 1,76 0,41 1,77 0,41
oltre € 10,05 2,15 0,50 2,16 0,50
Rapporto di lavoro di durata superiore a 24 ore settimanali **
1,14 0,27 1,14 0,27
Per tutti i rapporti di lavoro indipendentemente dalla loro durata
contributo di assistenza contrattuale (cod. F2) *** 0,06 0,02 0,06 0,02

1) ad accezione delle assunzioni a tempo determinato effettuate in sostituzione di lavoratori assenti (ad esempio: per malattia, ferie, maternità).

Sono on line i nuovi valori per l’anno 2022 dei contributi Inps per il settore domestico. Gli importi, validi dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022, serviranno a determinare la quota da versare: la prossima scadenza da segnare sul calendario è quella dell’11 aprile, ultimo giorno per versare i contributi relativi al primo trimestre del 2022, gennaio-marzo.

Oltre ai lievi incrementi degli importi che, come ogni anno, si modificano in base alla variazione dei prezzi al consumo (quest’anno crescono da 2 a 4 centesimi l’ora), la principale novità del 2022 è che sono state rimodulate le fasce che determinano le aliquote contributive per i rapporti di lavoro inferiori alle 25 ore settimanali.

Chi interessa? I datori che hanno assunto colf, badanti e baby sitter con contratti fino a 24 ore settimanali e con una retribuzione oraria compresa tra i 7,45 e i 7,60 euro, passando dalla seconda alla prima fascia (dove i contributi sono più bassi), avranno un risparmio di 50 euro a trimestre, ovvero di 200 euro l’anno. Nel caso di domestici assunti con contratti inferiori alle 25 ore settimanali e con retribuzioni orarie tra 9,10 e 9,28 euro, il passaggio dalla terza alla seconda fascia determinerà un risparmio di 100 euro a trimestre e di 400 euro l’anno.

Secondo le nostre stime la modifica tecnica potrebbe interessare un bacino di circa 30 mila famiglie tra quelle che hanno personale in regola, che nel 2020 si attestava sulle 920 mila unità.

Di seguito le tabelle con il dettaglio completo: