Assicurare priorità alle pratiche riferite ai cittadini di origine ucraina che nel 2020 hanno presentato istanza di regolarizzazione in base alle disposizioni contenute nel D.L. n. 34/2020, convertito in legge 77/2020 – Art. 103 “Emersione dei rapporti di lavoro”.

E’ questa la raccomandazione che in data 8 marzo l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha inviato tramite circolare ai propri uffici territoriali per venire incontro alle esigenze dei cittadini ucraini “anche al fine di agevolarne la mobilità territoriale e le eventuali ricongiunzioni familiari”. Come, infatti, denunciato lo scorso 4 marzo dalla nostra Associazione, in base ad un’interpretazione restrittiva della normativa chi è ancora in attesa del rilascio del permesso di soggiorno non potrebbe abbandonare il territorio italiano, pena il rigetto dell’istanza. Una limitazione inaccettabile, considerando la lentezza con cui stanno procedendo all’esame delle domande (presentate un anno e mezzo fa), soprattutto alla luce dell’emergenza umanitaria in atto. Da qui la predisposizione della circolare, che segna una prima inversione di rotta.