Negli ultimi anni le applicazioni digitali hanno avuto un’importanza sempre maggiore per l’apprendimento dei bambini in età scolare.  Al libro di testo si va ad affiancare una lim, un tablet o un computer… e molto spesso, tramite queste nuove modalità, la crescita della conoscenza viene vissuta in modi più coinvolgenti e divertenti.

Vantaggi degli strumenti digitali per la formazione

I bambini di oggi sono avvantaggiati in quando, nascendo “digitali”, riescono ad adattarsi con facilità alle applicazioni multimediali in uso. Che siano videolezioni, esercitazioni e giochi educativi, hanno la possibilità di scegliere il metodo di studio che si adatta meglio alle loro preferenze e abilità. I principali strumenti, infatti, permettono di personalizzare l’esperienza di apprendimento.
Ma è consigliabile, fin da subito, alternare l’utilizzo della tecnologia ad altre attività stimolanti come la lettura, il gioco all’aperto o la semplice attività fisica. Incoraggiare quindi, l’interesse per una varietà di esperienze che saranno fondamentali per lo sviluppo cognitivo dei bambini.

Scelta della giusta piattaforma: alcuni esempi

È importante scegliere una piattaforma che offra contenuti digitali di alta qualità. Il compito delle famiglie è quello di cercare risorse che mettano a disposizione soluzioni accurate e stimolanti, che garantiscano un’esperienza di apprendimento soddisfacente per i propri figli.
Già da tempo nelle scuole la tecnologia è un prezioso alleato per il supporto allo studio. Basti pensare alle lavagne interattive multimediali (Lim), grazie alle quali, oltre ad accedere a informazioni e video online, si possono esplorare svariate attività coinvolgenti. Dagli esercizi di scrittura e disegno alla programmazione, dai giochi matematici personalizzati alle storie audio in italiano e inglese, agli esercizi che stimolano lo sviluppo della memoria visiva. In molti contesti, la lavagna interattiva stimola la creatività e l’apprendimento dei bambini e rappresenta un valido supporto del processo educativo.
Ma esistono anche applicazioni che possono essere utilizzate on line. Khan Academy, una risorsa no-profit completamente gratuita ideata nel 2006, offre un’ampia varietà di risorse didattiche, che danno modo agli studenti di esercitarsi secondo le proprie attitudini ed esigenze. Simile, ma ottimizzata per il mobile grazie a una funzionale app, è Study Smarter.
Un altro esempio di piattaforma digitale per l’educazione è MyEdu, che include giochi, percorsi multimediali e laboratori che accompagnano i bambini in un’avventura di apprendimento.
In Italia il Gruppo Editoriale ELI propone una gamma di esperienze interattive per bambini dai 6 ai 10 anni, ogni piattaforma ha un suo sito (villasaperi.com; ristorantebellascuola.it; smilegame.it) dove ci si può registrare per partecipare interattivamente ai vari esercizi ludico-formativi. Su Youtube è presente un video illustrativo delle funzionalità delle piattaforme di apprendimento (nel video sono presenti i codici per accedere gratuitamente ai vari siti).

La tecnologia è inclusiva?

La tecnologia può favorire anche l’inclusione, soprattutto per studenti con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) e bisogni educativi speciali (BES). Questo può avvenire tramite l’utilizzo di strumenti cosiddetti compensativi, che permettono di essere modulati sui singoli casi.
Gli audiolibri, per esempio, rappresentano un’opportunità per accedere alla lettura in modo diverso, in particolare per coloro che hanno difficoltà a comprendere il testo scritto. La sintesi vocale e i programmi per la creazione di mappe mentali, invece, consentono di elaborare e organizzare le informazioni in modo più efficace, facilitando la comprensione e la memorizzazione dei concetti.
E ancora: i libri digitali offrono una modalità di accesso più flessibile ai testi scolastici, mentre le app didattiche danno modo di approcciarsi alla conoscenza in maniera più ludica.

Il digitale non sostituisce il rapporto con genitori ed insegnanti

Gli strumenti digitali per l’educazione rappresentano una preziosa risorsa per supportare lo studio e la formazione dei bambini. Ma bisogna sempre tener presente che la fruizione delle soluzioni digitali deve essere limitata nel tempo e soprattutto condivisa con un adulto.
E ricordiamoci che scrivere, disegnare e leggere con i tradizionali sistemi analogici – quindi libri, carta e matite colorate – restano attività fondamentali per accrescere la memoria e la concentrazione. Pertanto, occorre trovare un equilibrio adeguato tra l’uso della tecnologia in didattica e gli approcci tradizionali.