Con il Dl 13 marzo 2021, n. 30 (art. 2 comma 6) il Governo ha reintrodotto il bonus baby sitting nel limite massimo di 100 euro settimanali per i genitori con figli conviventi minori di 14 anni in Dad (didattica a distanza) o sottoposti a quarantena obbligatoria ma solo per determinate categorie di lavoratori: quelli iscritti alla gestione separata Inps; gli autonomi anche non iscritti all’Inps; il personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica; i lavoratori dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato appartenenti alla categorie dei medici, degli infermieri, dei tecnici di laboratorio biomedico, dei tecnici di radiologia medica e degli operatori socio-sanitari.
A sostegno delle famiglie alcune Regioni hanno integrato questa misura: la Liguria ha recentemente dato il via libera alla seconda edizione del bonus baby sitter e badanti. Un contributo pari a 350 euro mensili (per 12 mesi) per l’assunzione della tata ed uno da 500 euro mensili (per 12 mesi) per l’assunzione di badante (che si riducono a 150 mensili se l’utente è già beneficiario del Fondo Regionale per la non autosufficienza). Le domande dovranno essere presentate tramite il portale bandi on line https://filseonline.regione.liguria.it/FilseWeb/Home.do) a partire dal 15 marzo fino al 30 settembre 2021 e verranno finanziate sino ad esaurimento fondi. Per il bonus baby sitter si può presentare domanda se si hanno figli minori fino ad anni 14, o fino a 18 anni in caso di minori disabili con ISEE non superiore a € 35.000,00. Per il bonus badanti possono presentare domanda le persone non inserite in strutture residenziali, con ISEE non superiore a € 35.000,00, con invalidità civile al 100% e non beneficiarie di altre misure regionali per la non autosufficienza.
Anche la Regione Umbria ha approvato un bonus baby sitter da 400 euro per famiglie che hanno figli minori di 12 anni e con Isee fino a 50 mila euro.